Descrizione
Originario di Narbo Martius (Narbonne), una colonia romana della Gallia meridionale. Venuto a Roma, entrò a far parte dell’esercito imperiale e fu nominato tribuno della coorte pretoria. Durante le persecuzioni di Diocleziano contro i militari convertiti al cristianesimo, rifiutò di rinnegare la fede in Cristo e per questo fu condannato ad essere trafitto dalle frecce. Sfuggito miracolosamente alla morte, fu curato da una pia donna di nome Irene e non appena ebbe sanato le ferite, tornò a sfidare l’imperatore che lo fece flagellare a morte. Nel corso dei secoli il martire ha incontrato grande favore ,tanto che il suo nome, con il tempo ha finito per identificarsi con l’eroe, l’uomo capace di dare prova di eccezionale virtù di fronte alle avversità della vita.
Melia
Il 20 Gennaio il calendario registra il nome di San Sebastiano. Il giorno coincide con quello fissato agli inizi del IV secolo nella Depositio Martyrum, il primo catalogo liturgico dei martiri romani.Patrono di Melia la vara con sopra il santo viene uscita dalla chiesetta dedicata in suo onore e portato in processione per le vie di Melia per poi essere deposto di nuovo nella sua nicchia ove e possibile ammirarlo solo una volta all'anno
Durante la festa liturgica per il paese vengono distibuite delle Frecce benedette fatte con la pasta del pane cotto nel forno a legna.
Galleria immagini festa di San Sebastiano